Cappella nella Casa don Antonio Longo a Varena
Nell’aprile del 2015 è avvenuta la solenne inaugurazione della Canonica di Varena, splendida dimora del sacerdote e pittore Antonio Longo, grazie a un restauro dell’intero l’immobile, sia all’interno che all’esterno. Un lavoro sinergico che ha portato alla nascita di un Museo interamente dedicato a questo artista della Scuola di Fiemme, nato e morto a Varena (*1742 +1820). Questo edificio, oggi noto anche come Museo Casa natale Antonio Longo, si colloca nel centro storico di Varena, poco distante dalla chiesa parrocchiale e presenta tutte le caratteristiche proprie delle costruzioni rustiche fiemmesi con la suddivisione della casa in tre spazi principali, vale a dire la zona utilizzata come cantina o stalla nella parte inferiore della struttura, la zona abitativa, il fienile e una zona sottotetto. Una casa piuttosto ampia e con un cortile interno, oggi luogo di manifestazioni culturali.
Oltre al valore storico però, la canonica di Varena, ne ha uno più notevole: il prezioso lascito artistico dell’illustre proprietario della casa, don Antonio Longo. Ciò si può ammirare non solo nelle stanze espositive del Museo, dove sono collocate una trentina di opere pittoriche, ma già all’esterno. L’intero edificio, infatti, venne affrescato nel 1770 dallo stesso Antonio Longo, in seguito a un incendio che colpì gran parte dell’abitato di Varena e che distrusse parte della struttura settecentesca. Il giovane artista colse l’occasione per modificare la sua casa natale, arricchendo le facciate con motivi barocchi o classicheggianti e realizzando prospettive architettoniche e giochi illusionistici arditi, soprattutto in corrispondenza delle finestre o degli ingressi, come ad esempio il gatto accovacciato su una finta apertura (animale simbolo degli abitanti di Varena).
All’interno di questa struttura, in corrispondenza degli antichi avvolti presenti al piano terra, è stata ricavata una piccola cappella molto caratteristica, attualmente utilizzata soprattutto per le funzioni feriali e nel periodo quaresimale. Un intervento restaurativo che ha voluto conservare l’antica funzione di questo spazio, lasciando intatte le porte d’epoca interne e dei curiosi particolari, solitamente non presenti in luoghi adibiti alle funzioni religiose, ma che creano un rimando stretto all’antico proprietario dell’intero immobile e ci ricordano come questa casa fosse sorta prima di tutto come luogo di abitazione famigliare e non come residenza per i parroci di Varena.
Al momento la gestione del Museo Casa natale Antonio Longo è affidata alla Parrocchia di Varena con la supervisione della Magnifica Comunità di Fiemme, in uno spirito di collaborazione semplice ma fruttuoso. Un lavoro di gruppo, lo stesso che negli anni passati ha reso possibile il recupero e la valorizzazione di questo piccolo tesoro, ai più ancora sconosciuto, ma molto caro alla popolazione locale.
Testo e immagine
Damiano Iellici