Chiesa di Sant’Antonio Abate del deserto a Passo San Pellegrino
Chiesa di Sant’Antonio Abate del deserto
Nel 1358 la regola di Moena fondò sul passo un ospizio con annessa una chiesa, la cui gestione fu inizialmente affidata ai frati dell’ordine di San Pellegrino. Rimasto in funzione per molti secoli, il complesso assistenziale fu dato alle fiamme e distrutto durante il primo conflitto mondiale (24 maggio 1915). L’attuale edificio fu costruito nel 1934, in sostituzione della chiesa medievale, andata distrutta, che sorgeva in un luogo poco distante, e venne intitolata a Sant’Antonio Abate del deserto.
La piccola chiesa, con orientamento a est presenta la facciata preceduta da un portico stretto tra contrafforti in pietra e rialzato su tre gradini, sotto il quale si apre il portale profilato in pietra. Le murature delle fiancate laterali sono percorse in basso da una zoccolatura continua; trifore cuspidate si aprono sui lati nord e sud. Sul lato sinistro, tra il presbiterio e la sacrestia, si inserisce la struttura del piccolo campanile a quattro monofore, terminante con una copertura a piramide. L’interno si sviluppa a aula unica a pianta ottagonale irregolare, sormontata da una volta a padiglione. Il presbiterio, rialzato su tre gradini, è delimitato da una balaustra marmorea.
Fonte: Sito Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto e Servizio Informatico della Conferenza Episcopale Italiana
Collaborazione di don Enrico Conci e di Daniela Brovadan
Foto: Michele Zadra