Chiesa della Madonna Addolorata a Cavalese
L’attuale chiesa dedicata alla Madonna Addolorata sorge sul luogo che originariamente era occupato dalla cappella Bertelli: un piccolo edificio a due piani, costruito nell’allora cimitero e consacrato nel 1504, con l’aula superiore dedicata a San Michele Arcangelo ed alla Santa Croce e quella inferiore a Tutti i Santi.
Tra gli anni 1826-1830 venne eretta l’attuale chiesa, consacrata nel 1830 da mons. Carlo Giuseppe Riccabona, vescovo di Passavia. L’edificio fa parte del complesso monumentale sicuramente più importante e rappresentativo della valle: la chiesa di Santa Maria, pieve di Fiemme, che s’innalza vicinissima al fianco sinistro e crea un indubbio effetto scenografico.
La chiesa dell’Addolorata con la sua compostezza formale neoclassica non toglie nulla e non disturba il vicino complesso medioevale della pieve. L’aspetto esterno è quello di un tempio greco con colonne ioniche. Alla sommità un timpano è inserito un graffito che raffigura la Pietà, lavoro del 1940 dell’artista Vittorio Melchiori.
La facciata est presenta due finestre a semicerchio che si ripetono anche sulla facciata nord e sud. L’interno invece si distacca totalmente dalla compostezza e linearità dell’esterno, evocando stilemi rinascimentali; infatti compaiono alcune soluzioni tipiche dell’architettura cinquecentesca.
All’interno l’arco trionfale a tutto sesto introduce al presbiterio delimitato da semicolonne e sul retro sono posizionati gli stalli lignei del coro. L’ambiente è sicuramente di grande effetto scenografico, con la collocazione centrale del monumentale baldacchino ligneo (1869 e 1894) che accoglie la statua della Pietà. Quest’ultima è una raffigurazione in stucco policromo, opera di uno scultore itinerante boemo nel 1420 circa.
Testo
Michele Facchin
Fotografie
Fabio Dellagiacoma
Foto d’epoca
dal libro “Il valore della memoria” a cura di Chiara Felicetti