Ciao Elena

Il 4 luglio 2019 è volata in cielo Elena Bellante.
Noi la vogliamo ricordare attraverso i pensieri semplici, immediati e densi di significato, della sorella Francesca, dei cugini, dei compagni di scuola e degli amici…
Ciao Elenina,
adesso che sei volata in cielo non potrò più arrabbiarmi con te perché mi prendi i vestiti o perché scegli i programmi da guardare in televisione.
Non mi mancheranno le nostre litigate dove avevi sempre la meglio ma mi mancherà la mia più grande alleata in famiglia.
Percorri serena questo tuo viaggio, che ai gatti ci penso io, anche se non riuscirò a coccolarli come solo tu sapevi fare.
Durante l’ultimo anno, nonostante tutte le battaglie che hai affrontato con grande coraggio, sei sempre rimasta la mia sorellina e lo rimarrai anche lassù.
Nell’ultimo periodo io, il papà e la mamma, con tutte le persone che ci sono state vicine, ci siamo presi cura di te.
Adesso ti chiedo di prenderti cura di tutti noi, in particolar modo della mamma e del papi.
Ciao sorellina, ti voglio bene.
Francesca
Elena,
come dicevi te “Madonega vè”, che ci hai combinato?
Nell’ultimo anno hai dovuto condividere la tua vita con un bruttissimo mostro che hai combattuto giorno dopo giorno con tutte le tue forze.
Noi cugini abbiamo sempre cercato di soddisfare i tuoi desideri senza farti mai mancare il sorriso che, siamo sicuri, porterai sempre con te.
Ti promettiamo che le tradizioni in famiglia resteranno, dai pranzi alla cene come piaceva a te.
Siamo diventati addirittura degli ottimi pasticceri per soddisfare le tue golosità,
Ma solo in questo ultimo anno ci siamo accorti che lo hai fatto perché volevi vederci sempre tutti insieme a divertirci come dei pazzi con i vari giochi di società.
Per noi tutti rimarrai sempre la piccola di casa, anche se quando arrivava Massimo dicevi sempre “Ehi, io sono grande, è Massimo il più piccolo”.
Ci volevi sempre tutti vicino a te e lo hai fatto anche questa volta, aspettando che fossimo tutti a casa con te, Elenina.
Dai un forte abbraccio ai nonni e ti chiediamo di proteggerci da lassù.
Fai buon viaggio.
I tuoi cugini Alessandro, Veronica, Luca e Massimo.
Cara Elena,
ti stiamo scrivendo questa lettera dalla camera dei ricci del campeggio.
In questo momento ti stiamo pensando come compagna di scuola e soprattutto come amica.
Stiamo ricordando i bei momenti passati con te, il tuo compleanno a scuola, le merende fatte assieme e le prove per gli spettacoli di teatro.
La tua presenza ha reso ogni momento un po’ più speciale.
Le tue risate, i tuoi sorrisi e le tue battute resteranno sempre nel nostro cuore.
Abbiamo visto la tua forza di affrontare con serenità la malattia e dentro di noi porteremo come un esempio prezioso la tua determinazione nell’affrontarla.
I tuoi compagni di scuola
Elena,
grazie per essere stata con noi in questi anni.
Grazie per averci donato il tuo sorriso e la tua tenerezza.
Ma soprattutto grazie per averci insegnato così tanto.
Che il tuo coraggio e la tua pazienza ci ricordino quotidianamente come affrontare la vita e le difficoltà.
Che la tua calma ci ricordi quanto sia importante vivere appieno ogni momento, senza correre troppo… e fermarsi invece ogni tanto, perchè no?
Fermarsi ad ascoltare come tu sapevi fare bene.
Infine che la tua positività insegni a tutti noi quanto sia importante valorizzare ogni bel momento anche per avere l’energia di affrontare i momenti meno belli…
e riuscire a rispondere, come rispondevi sempre tu “Bene, grazie”, sentendoti vicina come sempre.
Perché il tuo sorriso dentro di noi continui a vivere.
Grazie Elena, grazie di cuore.
I tuoi amici