A Cavalese la mostra “I Miracoli Eucaristici nel mondo” ideata dal Beato Carlo Acutis

Essere sempre unito a Gesù: questo è il mio programma di vita», scriveva a 7 anni il beato Carlo Acutis, in occasione della sua Prima Comunione, e sempre rimase fedele a questo suo ideale di vita. Da allora non mancò mai all’appuntamento quotidiano con la santa Messa, la recita del santo Rosario e l’adorazione eucaristica, convinto com’era che «stando dinanzi a Gesù Eucaristia si diventa santi».

Per Carlo «tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie!» e l’Eucaristia è un mezzo efficacissimo per realizzare questo progetto unico e irrepetibile che Dio ha pensato per noi sin dall’eternità.

Tra le opere di volontariato Carlo scelse di aiutare il parroco nell’insegnamento del catechismo e fu proprio questa esperienza che lo spinse ad allestire una mostra sui miracoli eucaristici riconosciuti dalla Chiesa. Un lavoro impegnativo, in cui coinvolse anche i suoi familiari, per circa due anni e mezzo. Gli effetti spirituali che sta portando la mostra erano imprevedibili alla vigilia; a oggi infatti possiamo affermare che è stata ospitata in tutti e cinque i continenti.

Carlo pensava che spesso la gente si concentra troppo sulle cose materiali, rischiando di perdere il senso del soprannaturale e l’immensa ricchezza che nostro Signore ci ha lasciato istituendo i sacramenti. Si commuoveva pensando alle parole che Gesù ci ha lasciato nel Vangelo: «Sarò con voi tutti i giorni fino alla fine dei tempi» (cfr. Mt 28,20). Per lui la presenza reale di Gesù nell’Eucaristia era un mistero incredibile: «Possiamo trovare Dio, con il suo Corpo, la sua anima e la sua divinità presente in tutti i tabernacoli del mondo! Se ci pensiamo bene noi siamo molto più fortunati di coloro che vissero 2000 anni fa a contatto con Gesù, poiché abbiamo Dio “realmente e sostanzialmente” presente con noi sempre, basta visitare la chiesa più vicina. “Gerusalemme” è in ogni chiesa!

Carlo amava molto queste parole di san Francesco d’Assisi riguardo all’Eucaristia: «Ecco ogni giorno Egli si umilia, come quando dalla sede regale discese nel grembo della Vergine; ogni giorno Egli stesso viene a noi in apparenza umile; ogni giorno discende dal seno del Padre sull’altare nelle mani del sacerdote. E come ai santi apostoli si mostrò nella vera carne, così anche ora si mostra a noi nel pane consacrato. E come essi con gli occhi del loro corpo vedevano soltanto la carne di Lui, ma, contemplandolo con gli occhi dello spirito, credevano che Egli era lo stesso Dio, così anche noi, vedendo pane e vino con gli occhi del corpo, dobbiamo vedere e credere fermamente che questo è il suo santissimo Corpo e Sangue vivo e vero. E in tale maniera il Signore è sempre presente con i suoi fedeli, come egli stesso dice: Ecco, io sono con voi ogni giorno sino alla fine del mondo».

I miracoli eucaristici sono degli interventi prodigiosi di Dio che hanno lo scopo di confermare la fede nella presenza reale del Corpo e del Sangue del Signore nell’Eucaristia. Conosciamo la dottrina cattolica riguardo alla presenza reale. Con le parole della consacrazione: «Questo è il mio corpo», «Questo è il mio sangue », la sostanza del pane diventa il Corpo di Cristo e la sostanza del vino il suo Sangue.

Anche in Val di Fiemme sarà possibile visitare la mostra ideata da Carlo Acutis, che sarà aperta proprio in occasione della Festa del Corpus Domini domenica 19 giugno e fino a domenica 21 agosto,  nel chiostro della Chiesa di San Vigilio a Cavalese secondo i seguenti orari: lun-ven 9.00-12.00 e sab -dom 20.30-22.00.

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